Abbigliamento - Rara patch in tessuto distintiva di 1’ tipo per “Fallschirmjäger-Regiment 3” della “LUFTWAFFE”.

Rarissima patch distintiva di 1’ tipo per “Fallschirmjäger-Regiment 3” della “LUFTWAFFE”. La patch originale e coeva realizzata durante la seconda metà degli anni ’30 in robusto tessuto con su ricami della corona in argento e l’aquila in oro eseguiti a macchina, veniva indossata cucita all’altezza del petto, sulla giacca dell’uniforme. La stessa, riportata ed evidenziata in figura alla pag. 171 del testo “GERMAN PARATROOPERS – UNIFORMS AND EQUIPMENT 1936-1945” di Karl Veltzé, è appartenuta ad un caporale del “3’ Reggimento paracadutisti/incursori” che ha combattuto in Sicilia (vedasi cenni storici), dove sono stati opportunamente conservati da qualcuno del posto e da dove li ho personalmente acquistati. La stupenda “toppa” d’epoca nazista fa parte di una più ampia oggettistica di militaria in dotazione al graduato paracadutista in argomento, che per questioni di opportunità cedo separatamente.

CENNI STORICI: La 1. Fallschirmjäger-Division venne costituita nell'aprile 1943, riorganizzando la 7. Flieger-Division operante sul fronte orientale. Per un'altra fonte invece l'unità prese vita il 1º maggio in Francia. In ogni caso, alla fine di maggio, si trovava nella zona di Flers, presso Avignone, come parte della riserva del gruppo d'armate D, infine, poco dopo sul fronte italiano, per difendere la Sicilia dallo sbarco alleato. Il FALLSCHIRMJÄGER-REGIMENT 3 (3’ Reggimento Paracadutisti) in forza alla divisione si lanciò il 12 luglio in Contrada Passo Martino, prendendo parte alla battaglia del Simeto e fra Agnone Bagni e Lentini. Il reggimento fu l'ultima unità tedesca ad abbandonare l'isola italiana, il 17 agosto. Fortemente provata da quasi tre mesi di attacchi continui, la divisione venne trasferita nel settore adriatico, dove iniziò una lunga marcia difensiva verso nord, destinata a condurla nella zona tra Imola e Bologna, a sostegno della linea difensiva tracciata lungo il fiume Senio. La divisione trascorse buona parte del gennaio e del febbraio 1945 impegnata in piccole operazioni sull'Appennino tosco-emiliano, mentre a marzo cedette alcuni elementi alla nuova 10ª Fallschirmjäger-Division. La divisione, dopo lo sfondamento Alleato, iniziò a ripiegare in direzione di Rovereto, ma non riuscì mai a raggiungere la città trentina: venne infatti intercettata nel Veneto da truppe statunitensi, pochi giorni prima della resa delle forze tedesche in Italia (2 maggio 1945).

Il cimelio in argomento si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione ancora rigorosamente “genuino” ed “intonso” in patina d’epoca, non pulito o lavato, senza la pur minima mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 62 mm x 50 mm.

Il cimelio d'epoca nazista è “rigorosamente” originale al 100% e garantito!

Vengono postate alcune foto per farne ammirare la bellezza e la particolarità.

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